Lo smaltimento del materasso e il rispetto per l’ambiente
Lo smaltimento dei materassi, al termine della loro funzionalità, è un problema che sempre più spesso ci poniamo.
Se in passato non ci preoccupavamo della sorte degli oggetti di cui ci liberavamo, oggi invece la coscienza ecologica si è sviluppata e giustamente vogliamo seguire l’iter delle cose di cui ci disfiamo.
Vogliamo avere la certezza che vengano seguite le regole per un riciclo di tutto ciò che può avere una seconda vita e che gli oggetti vecchi non vadano genericamente buttati via.
Se, infatti, poniamo attenzione a ciò che facciamo, possiamo riuscire a smaltire quasi completamente il vecchio materasso in modo greenfriendly.
Oggigiorno quasi tutti i componenti possono essere recuperati e riutilizzati.
Quelli, invece, che devono terminare la loro esistenza, possono essere utilizzati come combustibili ecologici ed alimentare l’industria delle energie rinnovabili, da cui dipende in modo sostanziale la nostra esistenza futura.

Prima di tutto: quando cambiare materasso?
Per cominciare, cerchiamo di capire insieme quando è il momento di cambiare un materasso.
Se è vero che la tua aumentata sensibilità ecologica ti invita ad avere rispetto per gli oggetti e a non disfartene troppo presto, è anche vero che il materasso è uno strumento fondamentale per garantire benessere al corpo e, quindi, è giusto averne uno rispondente alle tue necessità.
Vediamo, dunque, le ragioni principali:
- Non riesci più a dormire bene.
Il materasso ha perso la forma e la consistenza per cui lo avevi scelto. Il sonno è fondamentale per condurre un’esistenza serena ed efficiente, quindi se ti rendi conto che il tuo vecchio materasso non ti consente più di riposare bene, cambialo senza indugiare.
- Motivi igienici
Anche se cerchi di tenerlo nel modo migliore, il materasso accoglie fisiologicamente sudore e umori corporali.
Ciò favorisce la proliferazione di batteri ed acari, responsabili di allergie e disturbi respiratori.
Solo per darti un’idea: dopo un utilizzo regolare di cinque o sei anni, il peso di un materasso può aumentare di circa duecento grammi a causa della polvere e dei residui accumulati.
Il consiglio che ti diamo è quello di non far superare al tuo materasso un’esistenza di cinque anni, se viene usato in modo continuativo.
Regole per smaltire un materasso
Il materasso è considerato un oggetto ingombrante e come tale non puoi limitarti ad abbandonarlo vicino ai cassonetti, ma devi assicurarti che venga ritirato e smaltito in modo corretto.
La soluzione migliore è quella di contattare l’azienda comunale per i rifiuti e prenotare un ritiro concordato.
Ciò consentirà non solo di non riempire le strade di oggetti voluminosi, ma anche di recuperare, quando possibile, materiali.
Dopo averlo ritirato, l’azienda per i rifiuti lo stoccherà e ne ridurrà il volume attraverso compressione, come avviene per le auto vecchie.
A seguito di ciò, vengono tolte tutte le parti metalliche o comunque recuperabili, come le molle, che rientrano così nei processi produttivi come costitutivi per oggetti di nuova produzione.
Il resto dei materiali, come lana, gommapiuma e altri, in linea di massima non sono recuperabili e vengono portati ai termovalorizzatori per creare energia negli impianti idonei.
In questo modo, quindi, garantisci al tuo materasso una seconda esistenza che apporta utilità non soltanto a te, ma a tutta la collettività.
Se l’eliminazione del materasso è dovuta ad un cambio, il venditore probabilmente ti proporrà di occuparsi personalmente dello smaltimento del vecchio.
Seppure questa sia una soluzione di grande comodità, ricorda che è tuo dovere morale assicurarti sempre della sorte che seguono gli oggetti che butti.
In questo caso, accertati che il venditore segua un iter corretto e chiedi dove e come esattamente stocchi il tuo vecchio materasso.
Se le risposte ti convincono, procedi pure in questo senso, ma se ciò che ti dice ti sembra troppo generico e fumoso, non fidarti e assicurati comunque che sia l’azienda comunale per i rifiuti ad occuparsi del ritiro e dello smaltimento.
Affidati a società serie e riconosciute ed evita soluzioni di comodo, ma dall’esito poco chiaro.
Un’altra soluzione, anche questa da verificare bene, è quella di cedere il vecchio materasso a parrocchie o associazioni di volontariato che lo utilizzino per persone in gravi necessità economiche.
Non accontentarti, anche in questo caso, del bel gesto che hai fatto ma assicurati che le norme igieniche e di recupero vengano seguite dall’ente a cui lo affidi.
Se vuoi procedere a questa soluzione, però, assicurati che il tuo vecchio materasso non sia ridotto troppo male o non presenti macchie o buchi evidenti.
E’ importante, infatti che un gesto di generosità sia tale davvero e perciò devi sempre considerare la dignità di chi riceve. Non ferirla con donazioni poco dignitose perché ciò, oltre ad umiliare il ricevente, lascerebbe in te un sapore amaro di scarsa generosità.